la sesta menzogna:
questo mentitore dice che l’essere che vide nella caverna del monte di hira lo strozzava, e ciò prova che esso era un diavolo; perché se fosse stato un angelo non sarebbe stato un malvagio capace di strozzare, e dice inoltre che il profeta (pace e benedizione su di lui) non ha mai sospettato che fosse un angelo, ma insisteva sul fatto che fosse un demone e diceva a sua moglie khadijia: “vidi un serpente o un demone femmina”.
l’angelo non strozzò il profeta (pace e la benedizione su di lui) quando gli apparve, ma lo abbracciò forte fino a stancarlo; come farebbe un amante col suo amato. ascolta la storia così come la narrò la madre dei credenti, aisha (che allah sia soddisfatto di lei) che disse: “gli apparse l’angelo e gli disse: leggi e rispose non so leggere. disse: mi prese e mi abbracciò fino a stancarmi e poi mi lasciò e disse: leggi, dissi : non so leggere, così mi prese e mi abbracciò una seconda volta fino a stancarmi e poi mi lasciò, e disse: leggi, dissi: non so leggere e così mi prese e mi abbracciò per la terza volta e mi poi mi lasciò e disse: “leggi! in nome del tuo signore che ha creato, ha creato l'uomo da un'aderenza.. leggi, ché il tuo signore è il generosissimo” (tsc- sura xcvi, versetti 1 - 3). il messaggero di allah (psbl) ritornò a casa tremando ed entrò da khadija bint khuwaylid (che allah sia soddisfatto di lei) e le disse: “copritemi, copritemi e lo coprirono finché non gli passo la paura, dopo di che raccontò a khadija cosa era successo e disse: “ho temuto per me stesso”, e khadija disse: “no, allah non ti deluderà mai perché tu mantieni i legami di sangue, sopporti la fatica, doni ai bisognosi, ricevi generosamente i tuoi ospiti e aiuti a fare giustizia”. khadija lo portò da waraqa ibn –nawfal, figlio di asad figlio di abdu al-ozey cugino paterno di khadija, ed era un uomo che si era convertito al cristianesimo ai tempi dell’ignoranza pre-islamica ed egli scriveva il libro ebraico, scrivendo in ebraico dal vangelo come allah ha voluto, ed era un uomo anziano diventato cieco. allora, khadija gli disse: “cugino mio, ascolta cos’ha da dirti tuo nipote e waraqa gli chiese: nipote mio, cos’hai? il messaggero di allah gli raccontò ciò che vide così waraqa gli disse: “quest’angelo è colui che scese da mosé, come vorrei essere ancora vivo quando il tuo popolo ti caccerà. il messaggero di allah (pace e la benedizione su di lui) gli chiese: “mi cacceranno?” rispose: “si, non giunse mai un uomo a rappresentare ciò che porti senza essere respinto, e se raggiungerò il tuo giorno ti appoggerò fino alla vittoria, però waraqa morì”…
non ci fu né strozzamento né demanio né altro, come dice quel bugiardo, bensì il profeta (pace e benedizione su di lui) è descritto con i migliori comportamenti “mantieni i legami di sangue, sopporti la fatica, doni ai bisognosi, ricevi generosamente i tuoi ospiti e aiuti a fare giustizia”; tutto ciò quando non aveva ancora ricevuto la rivelazione.
qui waraqa annunciò al profeta di essere il profeta della umma, e che ciò era uguale a quello che scese su mosè. waraqa aveva ragione (disse la verità) perché la rivelazione giunse a mosè (pace su di lui) ed egli tremò e fuggì senza guardarsi alle spalle.
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