Matrimoni Celebrati con Spose di 10 Anni in Africa
Per fornire un quadro completo per gli occidentali del XXI secolo, dovremmo confrontare una ragazza americana di nove anni, ed una africana della stessa età. La ragazza americana è abituata alla facile vita moderna, in cui le sono messi a disposizione tutti i mezzi del benessere, del divertimento e del gioco. La ragazza africana è abituata alla pastorizia, va al pozzo distante chilometri da casa per prendere l’acqua.
Quest’ultima si perfeziona nella cucina, nella pulizia della casa, contribuisce all'agricoltura e alle altre attività affinché impari ad essere responsabile e si metta al pari degli anziani. Tali responsabilità rendono la ragazza africana nel XXI secolo, intellettualmente più matura; ella è in grado di autogestirsi e prendersi cura di sé in assenza della propria famiglia. La ragazza americana o europea, al contrario, essendo abituata alla vita moderna, facile e lussuosa, priva di responsabilità, in assenza dei genitori ha una babysitter che le bada. La ragazza africana nell’esempio citato sarebbe in grado di prendersi cura della ragazza occidentale, nonostante abbiano la stessa età.
Cosa dire, dunque, della ragazza araba di quattordici secoli fa, la quale viveva in condizioni simili alle condizioni della ragazza africana e ne condivide le stesse responsabilità? Quando la ragazza araba raggiungeva i sette o otto anni, quattordici secoli fa, possedeva già il senso di responsabilità e la maturità della ragazza africana. Mettere a confronto e paragonare queste due realtà può essere approssimativo e fornire giudizi imprecisi e ingiusti. Inoltre bisogna tenere in considerazione che la ragazza che vive in luoghi particolarmenti caldi si sviluppa precocemente e la sua femminilità si evidenzia prima, il che la qualifica al matrimonio, e questo è esattamente ciò che stava accadendo nella penisola araba quattodici secoli fa.
L'ambiente della penisola araba, dove la ragazza matura presto, è diverso dall'ambiente europeo o americano. Ciò è stato ricercato dall'orientalista inglese Bodley (rvc Bodley), nipote di Thomas Bodley, fondatore della biblioteca di Bodley e autore dei testi 'Vento nel deserto', 'Il Profeta', ed altri quattodici volumi. Dopo una visita nella penisola araba, è tornato affermando: “Nonostante ‘Aisha fosse estremamente giovane, cresceva rapidamente così come le donne arabe. Un matrimonio come quello è ancora un’abitudine vigente in Asia e in Europa orientale, era consuetudine anche in Spagna e in Portogallo fino a pochi anni fa” [15]. e aggiunge: “dal primo momento in cui ‘Aisha mise piede in casa di Muhammed, tutti hanno sentito la sua presenza. Ella ha formato la propria personalità dal suo primo giorno nella casa del Profeta.”[16].
--------------------------------------------------------------
[15] r.v.c. Bodley, Il Messaggero, p 129 (versione araba)
[16] Bodley, Il Messaggero, p 130