perché studiamo la biografia del profeta (pbsl)?
primo: la biografia di muhammad è ben nota e registrata e nulla di essa è oscuro o nascosto. gli studiosi islamici nel corso della storia hanno scritto, separatamente, vari libri riguardo ogni lato della biografia del profeta, ricoprendo tutti i dettagli della sua vita a tal punto che, proprio per la loro chiarezza e completezza, essi hanno permesso ad ogni musulmano che legge la biografia del profeta (pace e benedizione su di lui) di avere la sensazione di aver vissuto con lui e di averlo visto. il dettaglio di questa sarà menzionato in seguito nelle fonti della biografia del profeta (pace e benedizione su di lui). basta sapere che il numero dei libri della biografia del profeta compilati in urdu, che è considerata una nuova lingua, è più di un migliaio. il numero di libri compilati nello stesso secolo, xiii, nelle lingue europee è più di milletrecento.
secondo: è stata caratterizzata dalla fedeltà e dall’onestà nelle sue relazioni, perché era stata sottoposta, come il hadith, a tutti i tipi di esame approfondito: ispezione, confronto, verifica dei narratori per distinguere quella autentica da quella debole. pertanto, la sua biografia (pbsl) è la più autentica biografia riportata all'umanità.
terzo: il suo eterno messaggio (pbsl) è per tutte le creature. la sua biografia (pbsl) è un esempio per tutta l'umanità per aver equalizzata tra il comune e la nobiltà. è una biografia da cui tutte le persone possono beneficiare sia che si tratti di adulti o bambini, perché sono tutti uguali di fronte ad allah.
quarto: l'universalità del messaggio ed il pilastro dell’invito all’islam:
il messaggero di allah (pbsl), ha detto: "il profeta è stato inviato al proprio popolo, in particolare, ma io sono stato inviato a tutta l’umanità".
-tutta l'umanità cerca un esempio da seguire e nessuna biografia, di un grande uomo o di un profeta, è cosi famosa e completa come quella del profeta muhammad(pbsl).
- ogni religione che non si basa su due pilastri principali, i diritti di allah e quelli del popolo, non può salvare l'umanità né condurla alla giustizia, alla sopravvivenza, alla felicità e alla perfezione.
ora, le religioni sono divise in due categorie principali:
1. quelle in cui non c’è nessun riferimento ad allah, l'onnipotente, come il buddismo e le religioni cinesi
2. quelle che credono nell’esistenza di allah, ma non danno all’uomo nessuna indicazione sulla via da seguire per sapere come credere in allah o il modo di conoscerlo e descriverlo, e non prevede alcun mezzo per l’incarnazione o per simili credi.
tuttavia, relativo ai diritti dell’essere umano, se cerchi in tutte le regioni non troverai tali dettagliate immagini della vita familiare e delle relazioni sociali, o degli eventi politici, internazionali ed economici, come quello previsto dall’islam e dalla biografia del messaggero di allah (pbsl).
gli atteggiamenti del profeta nella sua biografia:
il profeta muhammad (pbsl) non ha vissuto tra i suoi compagni ed amici, anzi, egli ha trascorso la maggior parte della sua vita tra acerrimi nemici, i politeisti. nei suoi ultimi anni, anche se egli aveva vicini ipocriti ed ebrei, essi non erano in grado di accusarlo di qualsiasi mancanza nel suo comportamento o nella sua onestà. la gente di mecca era solita affibbiargli cattivi soprannomi, ma non potevano diffamarlo né profanare il suo onore, nonostante spendessero denaro ed anime per la sua avversità. allah, l’onnipotente, ha detto: “sappiamo bene che quello che dicono ti addolora, ma non è certamente te che smentiscono: gli ingiusti negano i segni di allah” (tsc. sura vi, versetto, 33).
ibn abbas ha riferito che il messaggero di allah (pbsl) salì la collina al-safa per consegnare il suo invito all’islam e disse: "o gente della mecca, se vi dico che c’è un esercito nella valle che vuole attaccarvi, mi credete?” gli risposero: “ovviamente, si, abbiamo sempre saputo che sei sincero ed onesto". narrato da al-bukhari.
quinto: la sua chiarezza e completezza di tutti i lati della vita:
il messaggero di allah (pbsl) ha vissuto tra i suoi compagni, si è sposato con nove donne e ha ordinato che le sue parole e le sue azioni fossero riportate a tutto il mondo, egli ha detto: “raccontare da me, anche se un versetto”, narrato da al-bukhari (3274). egli non ha mai viaggiato da solo e non è mai stato lontano dalle persone e ha detto anche “che allah aiuti chiunque riporti qualsiasi cosa detta da me così come è, forse, gli errori del narratore sono più di colui che ascolta direttamente”. narrato da at-tirmidhi (2657), al-bukhari, corretto da al-albani.
i suoi compagni (che allah sia soddisfatto di loro) hanno lavorato insieme per raccontarci tutto su di lui, alcuni di loro si sono dedicati alla narrazione ed al seguito, come la gente di al-soffa.
essi hanno descritto come egli si alza e si siede, come dorme, come ride e sorride, come si lava e compie la sua abluzione, come beve e mangia e qual è il suo cibo preferito. hanno descritto il suo corpo come se lo avessimo di fronte tanto che hanno descritto il numero dei capelli bianchi che aveva in testa e nella barba. si possono trovare tali meraviglie come la completezza ed i profondi dettagli dando un solo sguardo ad uno dei libri della sua biografia (pbsl).
sesto: nella sua essenza e generalità non supera la capacità umana, perché non si basa sulle meraviglie, i suoi capitoli non dipendono da fantastici miracoli, ma è facile conoscerla, applicarla e seguirla, perché non si tratta di un’applicazione ideale.